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Title: Atti del 52° Congresso Nazionale: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
  • Document date: 2019_10_15
  • ID: jkke8ije_32_0
    Hyperlink: Download document. Google Scholar. 100 rispetto ai Comuni con SIR<100 (142 Bq/m 3 vs. 135 Bq/m 3 ) ed numero di abitazioni con valore medio superiore al livello di riferimento di 300 Bq/m 3 lievemente superiore nei Comuni con SIR >100 (13 ab. vs 11). Per quanto riguarda il Radon nell'acqua, la sua affinità (misurata come coefficiente di ripartizione) verso l'acqua è scarsa, tende quindi a desorbirsi piuttosto rapidamente, inoltre ha un breve tempo di dimezzamento fisico (3,82 giorni) ; in quanto gas inerte, si può muovere liberamente attraverso materiali porosi come il terreno o i frammenti di roccia. Quando i pori sono saturi d'acqua, come nel caso del terreno e delle rocce sotto il livello della falda freatica, il radon si dissolve nell'acqua e viene da essa trasportato. L'adsorbimento del radon in acqua è un fenomeno reversibile, il suo facile desorbimento spiega perché la sua presenza è maggiore nelle acque di falda rispetto a quelle superficiali. Inoltre trattamenti e manipolazioni dell'acqua effettuate per migliorarne la qualità ne abbattono le concentrazioni. A ciò concorre il suo breve tempo di dimezzamento fisico. La facilità di desorbimento fa sì che il radon disciolto nell'acqua, utilizzata per usi domestici, possa contribuire all'aumento di concentrazione del radon indoor (indipendent"> Related documents.
    Snippet: Dopo la prima indagine nazionale, molte Regioni hanno condotto campagne di misurazione del radon sia a livello regionale che sub-regionale con l'intento di effettuare una mappatura delle cosiddette "radon prone areas" (aree ad alto rischio di radon indoor) senza tuttavia pervenire a determinare le stesse. Dal confronto dei valori ottenuti nella prima indagine nazionale con quelli risultanti dalle successive campagne regionali/ provinciali, si evi.....
    Document: Dopo la prima indagine nazionale, molte Regioni hanno condotto campagne di misurazione del radon sia a livello regionale che sub-regionale con l'intento di effettuare una mappatura delle cosiddette "radon prone areas" (aree ad alto rischio di radon indoor) senza tuttavia pervenire a determinare le stesse. Dal confronto dei valori ottenuti nella prima indagine nazionale con quelli risultanti dalle successive campagne regionali/ provinciali, si evince che le aree maggiormente interessate sono differenti ed in particolare le Provincie autonome di Bolzano e Trento e la Regione Friuli Venezia Giulia precedono il Lazio e la Lombardia. Altre indagini condotte a livello regionale inseriscono anche la Puglia tra le regioni con più alta concentrazione di radon. Inoltre tutte le Regioni e Provincie Autonome che hanno misurato le loro concentrazioni hanno fatto registrare un aumento dei valori medi di concentrazione (fino ad oltre il 50%) con conseguente incremento della concentrazione media nazionale. Non è stato indagato il motivo di tale incremento. In alcune circostanze, sono stati condotti studi pilota al fine di indagare le cause di un eccesso di neoplasie polmonare. È quanto avvenuto per valutazione dei fattori di rischio per tumore polmonare nella popolazione residente in provincia di Lecce dove i dati del Registro tumori di Lecce (accreditato AIRTUM) e dell'ISS (indagine sui cluster d'incidenza e mortalità) individuano un eccesso di casi osservati rispetto agli attesi. Nello specifico, i dati emersi dal Registro Tumori della ASL di Lecce (accreditato AIRTUM), evidenziano come l'incidenza delle neoplasie polmonari nella popolazione maschile negli anni tra il 2003 e il 2006 sia superiore all'atteso (Tasso d'incidenza per 100.000 abitanti standardizzato sulla popolazione europea: 87.6 contro un TDI 2006 TDI -2008 del nord Italia 72.9 e Sud Italia 63.8). Questo progetto, condotto da ARPA ed ASL Lecce, avviato nel 2014, si è sviluppato in due fasi coinvolgendo complessivamente 400 abitazioni in 20 comuni della provincia. I primi risultati hanno evidenziato una concentrazione media annua di radon più elevata nei Comuni con rapporto standardizzato di incidenza per tumore polmonare (SIR) > 100 rispetto ai Comuni con SIR<100 (142 Bq/m 3 vs. 135 Bq/m 3 ) ed numero di abitazioni con valore medio superiore al livello di riferimento di 300 Bq/m 3 lievemente superiore nei Comuni con SIR >100 (13 ab. vs 11). Per quanto riguarda il Radon nell'acqua, la sua affinità (misurata come coefficiente di ripartizione) verso l'acqua è scarsa, tende quindi a desorbirsi piuttosto rapidamente, inoltre ha un breve tempo di dimezzamento fisico (3,82 giorni) ; in quanto gas inerte, si può muovere liberamente attraverso materiali porosi come il terreno o i frammenti di roccia. Quando i pori sono saturi d'acqua, come nel caso del terreno e delle rocce sotto il livello della falda freatica, il radon si dissolve nell'acqua e viene da essa trasportato. L'adsorbimento del radon in acqua è un fenomeno reversibile, il suo facile desorbimento spiega perché la sua presenza è maggiore nelle acque di falda rispetto a quelle superficiali. Inoltre trattamenti e manipolazioni dell'acqua effettuate per migliorarne la qualità ne abbattono le concentrazioni. A ciò concorre il suo breve tempo di dimezzamento fisico. La facilità di desorbimento fa sì che il radon disciolto nell'acqua, utilizzata per usi domestici, possa contribuire all'aumento di concentrazione del radon indoor (indipendent

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