Title: Atti del 52° Congresso Nazionale: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) Document date: 2019_10_15
ID: jkke8ije_80
Snippet: Se da una parte la tutela della salute dei lavoratori si concentra opportunamente sulla prevenzione dei rischi specifici legati alle professioni e mansioni negli ambienti di lavoro, ed è finalizzata a prevenire infortuni e malattie professionali, non sono mancate, fin dagli anni '60, esperienze nelle quali sono stati proposti interventi di "prevenzione" sul personale di più largo spettro, che includevano piani di attività fisica, programmi di .....
Document: Se da una parte la tutela della salute dei lavoratori si concentra opportunamente sulla prevenzione dei rischi specifici legati alle professioni e mansioni negli ambienti di lavoro, ed è finalizzata a prevenire infortuni e malattie professionali, non sono mancate, fin dagli anni '60, esperienze nelle quali sono stati proposti interventi di "prevenzione" sul personale di più largo spettro, che includevano piani di attività fisica, programmi di cessazione del fumo, di gestione dello stress o di educazione nutrizionale. Nello scorso decennio si è fatta strada in diverse organizzazioni l'idea che una promozione "olistica" del Wellness aziendale potesse anche avere un impatto positivo sui livelli di produttività dei lavoratori coinvolti. L'ambiente lavorativo di grandi aziende può fornire numerosi strumenti, momenti e risorse utilizzabili per aumentare la coscienza nei lavoratori (e nel loro network sociale) del possibile ruolo preventivo dell'attività motoria e sportiva, e motivarne la pratica costante e corretta. I programmi finalizzati al "benessere" dei lavoratori, devono, fin dalla loro progettazione, coinvolgere tutte le parti interessate: datori di lavoro, lavoratori, medici del lavoro e altri operatori sanitari presenti all'interno dell'azienda e sindacati, ma in molti paesi si è consolidata l'idea che la salute e il benessere di chi opera in una grande azienda siano parte integrante del "core business", e non solo un aspetto che riguarda il Dipartimento Risorse Umane o la Responsabilità Sociale dell'Azienda (Conradie et al., 2016) . Pronk et al, in un articolo del 2009 hanno proposto, tre principi base da considerare per progettare ed implementare programmi di attività motoria all'interno delle aziende produttive:
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