Selected article for: "di esposizione and la concentrazione"

Title: Atti del 52° Congresso Nazionale: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
  • Document date: 2019_10_15
  • ID: jkke8ije_32_1
    Snippet: e dall'ubicazione dei locali). Il coefficiente di trasferimento dall'acqua all'ambiente domestico, in condizioni di uso normale, è stato valutato essere dell'ordine di 10 -4 (concentrazione di 222 Rn in acqua di 10 Bq/kg provoca un aumento di 1 Bq/m 3 della concentrazione in aria). Nel 2014 è stato emanato il documento "Task 01.02.01 Linee guida per la pianificazione delle campagne di misura della radioattività nelle acque potabili" 4 redatto .....
    Document: e dall'ubicazione dei locali). Il coefficiente di trasferimento dall'acqua all'ambiente domestico, in condizioni di uso normale, è stato valutato essere dell'ordine di 10 -4 (concentrazione di 222 Rn in acqua di 10 Bq/kg provoca un aumento di 1 Bq/m 3 della concentrazione in aria). Nel 2014 è stato emanato il documento "Task 01.02.01 Linee guida per la pianificazione delle campagne di misura della radioattività nelle acque potabili" 4 redatto nell'ambito delle Convenzioni tra ISPRA e ARPA, APPA, l'ENEA-INMRI, CRI, ISS. Senza entrare nel merito della complessa materia della radioattività nelle acque potabili, si evidenzia che la Direttiva Europea 51/2013 prevede che i controlli sul radon devono essere effettuati sulle acque di origine sotterranea e devono essere accompagnati dalla conoscenza delle caratteristiche idrogeologiche, della radioattività delle rocce e del tipo di pozzo. Inoltre, i controlli dovrebbero di norma essere effettuati nel punto in cui le acque fuoriescono dai rubinetti normalmente utilizzati. Nel complesso la situazione in Italia sul monitoraggio della radioattività nelle acque, ancorché disomogenea, appare confortante poiché solo in 3 ARPA/APPA la rete dei controlli non è stata attivata. È tuttavia da evidenziare che il Radon è determinato in modo sistematico solo in 4 Regioni. Inoltre in molte delle campagne di misurazioni estese sono state effettuate sull'acqua prima dell'immissione in rete e ciò, per quanto detto, inficia la rappresentatività del superamento del valore limite di 100 Bq/l molto spesso rilevato. Nella provincia di Lecce verrà avviata una campagna di misurazioni dell'acqua in diversi pozzi con una metodica innovativa molto semplice realizzata dal Laboratorio RADONGAS di Copertino (LE) che detiene il relativo Brevetto Europeo No.EP2307912. Il suddetto brevetto permette di misurare la concentrazione di radon inserendo in una bottiglia d'acqua appena prelevata un dosimetro a tracce come quello utilizzato per le misure in aria. Dopo due giorni di esposizione in dosimetro viene fatto recapitare al laboratorio che provvederà alla lettura. La suddetta tecnica è stata utilizzata anche per una campagna nazionale in Canada (Ref. Radiation Dosimetry, 2017) . Inoltre sempre in Provincia di Lecce è programmata un'attività di Educazione alla Salute nelle Scuole Secondarie di Secondo Grado in cui gli studenti parteciperanno attivamente alle misurazioni del radon ed alla lettura dei risultati utilizzando metodiche come quella precedentemente descritta che, pur essendo di semplice esecuzione, garantiscono un risultato affidabile.

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