Title: Atti del 52° Congresso Nazionale: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) Document date: 2019_10_15
ID: jkke8ije_243
Snippet: Il Medico Vaccinatore deve essere obbligatoriamente supportato da personale infermieristico che cura la tenuta dei farmaci e delle apparecchiature, predispone un accesso venoso per l'eventuale somministrazione di farmaci ed infusione di liquidi e monitora i parametri vitali del paziente (F.C. e saturazione) prima della vaccinazione; assiste il medico durante la vaccinazione e rivaluta il paziente assieme al medico dopo la vaccinazione e ne monito.....
Document: Il Medico Vaccinatore deve essere obbligatoriamente supportato da personale infermieristico che cura la tenuta dei farmaci e delle apparecchiature, predispone un accesso venoso per l'eventuale somministrazione di farmaci ed infusione di liquidi e monitora i parametri vitali del paziente (F.C. e saturazione) prima della vaccinazione; assiste il medico durante la vaccinazione e rivaluta il paziente assieme al medico dopo la vaccinazione e ne monitora i parametri vitali. Il medico rianimatore interviene invece solo in caso di necessità . Qualora si dovessero presentare reazioni avverse di lieve entità il medico vaccinatore deciderà sull'opportunità di prolungare l'osservazione con un ricovero in osservazione temporanea. Nel caso invece dovessero presentarsi reazioni più gravi con compromissione di uno dei parametri vitali (F.C. Sat.O2) il paziente dovrà essere gestito e adeguatamente trattato in una stanza delle emergenze dal Medico vaccinatore con l'ausilio del Medico anestesista-rianimatore preventivamente allertato. La dimissione deve prevedere l'adeguata comunicazione al paziente o ai suoi tutori circa la possibilità di eventuali reazioni tardive descrivendone le caratteristiche e raccomandando, in caso di comparsa, un immediato controllo in Pronto Soccorso o presso il Medico curante. Peraltro, il poter disporre di Strutture ospedaliere per l'esecuzione delle vaccinazioni in ambiente protetto, rappresenta un'opportunità per ampliare l'offerta vaccinale non solo a pazienti affetti da particolari patologie che necessitano di conoscenze specialistiche (emofilici, immunodepressi, malattie autoimmuni/ reumatiche, metaboliche, cardiache, respiratorie, renali, di altri organi o apparati), ma rappresenta anche l'opportunità per la somministrazione di vaccini in off-label in pazienti particolari e, più in generale, un'occasione per ampliare l'offerta vaccinale a categorie difficili da raggiungere sul territorio, ma che trovano nell'ospedale un necessario punto di riferimento. L'Ospedale che vaccina 6 rappresenta pertanto non solo una necessaria integrazione delle attività di prevenzione del territorio per quanto attiene alle vaccinazioni in presenza del rischio di una anafilassi, ma anche una importante opportunità di integrazione con i servizi vaccinali del territorio ed ampliare così, secondo quanto previsto dagli obiettivi dei diversi Piani di Prevenzione succedutisi, l'offerta vaccinale con il pieno rispetto delle buone pratiche vaccinali.
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