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Title: Atti del 52° Congresso Nazionale: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
  • Document date: 2019_10_15
  • ID: jkke8ije_17_1
    Snippet: stenza inferiori segnalate dai paesi del nord e più elevate nel sud e nell'est dell'Europa. Per E. coli e K. pneumoniae resta frequente la multiresistenza e comune la produzione di beta-lattamasi ad ampio spettro (ESBL). Mentre la resistenza ai carbapenemi è rara in E. coli, diversi Paesi hanno riportato percentuali superiori al 10% per K. pneumoniae. La 5% nel 2016) , clindamicina e tetraciclina (22,0%); la totalità dei ceppi resistenti alla .....
    Document: stenza inferiori segnalate dai paesi del nord e più elevate nel sud e nell'est dell'Europa. Per E. coli e K. pneumoniae resta frequente la multiresistenza e comune la produzione di beta-lattamasi ad ampio spettro (ESBL). Mentre la resistenza ai carbapenemi è rara in E. coli, diversi Paesi hanno riportato percentuali superiori al 10% per K. pneumoniae. La 5% nel 2016) , clindamicina e tetraciclina (22,0%); la totalità dei ceppi resistenti alla penicillina è risultata pari all'11,5%, dimezzata nel quinquennio (dal 12% nel 2012 al 6, 5% nel 2016) . Le Regioni con i valori più alti di resistenza alla penicillina (> 20%) sono state la Campania e la Toscana. I ceppi di S. pneumoniae resistenti alla penicillina sono risultati più resistenti anche agli altri antibiotici, rispetto a quelli sensibili. La resistenza alla vancomicina degli enterococchi Gram positivi è rimasta stabile intorno all'1% in E. faecalis mentre è aumentata notevolmente in E. faecium (passata da 6,3% a 13,4%). Tra i batteri Gram negativi, le percentuali di resistenza più elevate in E. coli (patogeno più frequentemente isolato negli anni sotto sorveglianza) si riscontrano per ampicillina (66,5%), amoxicillina-acido clavulanico (35,9%), ciprofloxacina (43,2%, in leggero aumento nel quinquennio) e cefalosporine di III generazione (> 20%, dal 27,3% nel 2012 al 30, 5% nel 2016) . Per i carbapenemi e le polimixine si sono registrati valori di resistenza < 1%. La multi-resistenza ai fluorochinoloni, alle cefalosporine di III generazione e agli aminoglicosidi non ha mostrato variazioni di rilievo, il valore medio nazionale si è mantenuto intorno al 16%; le Regioni con le percentuali più alte (> 20%) di multi-resistenza sono state la Campania (27,3%), la Sicilia (22,9%), il Lazio (21,8%), la Toscana (20,7%) e la Calabria (20,4%). Il profilo di antibiotico-resistenza di K. pneumoniae mostra percentuali molto elevate per tutte le classi di antibiotici: > 50% per penicilline (con il 99,7% degli isolati resistenti all'ampicillina, il 58,4% ad amoxicillina-acido clavulanico e il 49,5% a piperacillina-tazobactam), > 40% per fluorochinoloni e cefalosporine, > 30% per carbapenemi (stabile nel quinquennio). Meno frequenti risultavano le resistenze a tigeciclina (19,4%) e colistina (14,3%, stabile nel periodo). La percentuale di isolati multi-resistenti (fluorochinoloni e aminoglicosidi) si è mantenuta stabile nel tempo con valori superiori al 40%. Tra gli isolati sensibili ai carbapenemi, la resistenza a fluorochinoloni e aminoglicosidi è stata negli anni sempre superiore al 20%, mentre tra gli isolati resistenti ai carbapenemi la percentuale di ceppi multiresistenti è risultata superiore all'80%. Valori più alti sono stati riscontrati nelle Regioni del centro-sud Italia. La resistenza di P. aeruginosa alle diverse classi di antibiotici è rimasta relativamente stabile con l'eccezione di quella per piperacillina/ tazobactam (passata da 26,9% a 29,8%). La percentuale di isolati multiresistenti (cefalosporine di III generazione, fluorochinoloni e aminoglicosidi) si è leggermente ridotta nel tempo, passando dal 15, 3% nel 2012-2013 all'11,3% nel 2016 . Oltre l'80% degli isolati di Acinetobacter spp. era resistente ai carbapenemi. Uno dei primi e importanti passi compiuti nel periodo di vigenza del Piano Nazionale di Contrasto dell'Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020 è rappresentato dalla riorganizzazione della rete di sorveglianza, con un sostanziale miglioramento della rappresentativitÃ

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