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Title: Atti del 52° Congresso Nazionale: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
  • Document date: 2019_10_15
  • ID: jkke8ije_292_0
    Snippet: Quando, sul finire del 2014, tre morti risultarono associate temporalmente alla somministrazione dello stesso vaccino antinfluenzale, AIFA dispose cautelativamente il divieto di utilizzo di due lotti di vaccino, ma al contempo pubblicò un comunicato stampa in cui riportava la notizia che venne ripresa da tutte le testate giornalistiche italiane. Al tempo la predominanza delle informazioni collegate ai vaccini era di segno negativo; l'argomento v.....
    Document: Quando, sul finire del 2014, tre morti risultarono associate temporalmente alla somministrazione dello stesso vaccino antinfluenzale, AIFA dispose cautelativamente il divieto di utilizzo di due lotti di vaccino, ma al contempo pubblicò un comunicato stampa in cui riportava la notizia che venne ripresa da tutte le testate giornalistiche italiane. Al tempo la predominanza delle informazioni collegate ai vaccini era di segno negativo; l'argomento vaccinale veniva affrontato non senza commettere marcati errori giornalistici, come il reiterato errore di falce balance o errata par condicio. Negli anni compresi tra il 2013 e il 2015 si sono intensificati sul territorio italiano incontri pubblici promossi da organizzazioni contrarie alla pratica vaccinale I risultati delle indagini biennali condotte da Censis-Ucsi sulla comunicazione in Italia hanno messo in evidenziano un sempre più marcato utilizzo di internet nella ricerca di informazioni, attraverso motori di ricerca, siti web, testate giornalistiche e i principali social network; Facebook tra tutti si conferma una delle principali fonti informative, specialmente tra i più giovani 2 . La qualità delle informazioni presenti sul web non è sempre garantita e da molti anni a questa parte i movimenti oppositori alle vaccinazioni sfruttano la rete per diffondere disinformazione. Un'indagine riporta che il 7,8 % dei genitori "decide di non vaccinare i propri figli sulla base delle informazioni reperite su internet" 3 . Ulteriori indagini hanno messo in evidenza l'incremento esponenziale del numero degli articoli pubblicati sulla tematica vaccinale (Secondo dati Observa relativi alle principali testate giornalistiche nazionali si è passati da 7 articoli nel 2008 a 173 nel 2015). Nel frattempo Influencer e opinion leader si sono affermati sulla scena nazionale e hanno avuto il merito di dare rilevanza ad una corretta informazione in ambito vaccinale. Tra i più appassionati sostenitori della scienza e delle vaccinazioni è emerso il Prof. Roberto Burioni, Professore Ordinario all'Università San Raffaele di Milano e noto per i suoi interventi sui social media contro la disinformazione in ambito vaccinale. La sua pagina Facebook ha oltre 450.000 followers e la sua opera di divulgazione si è rafforzata con la pubblicazione di libri dall'indiscusso successo. Ma il cambio di passo nei confronti delle vaccinazioni è stato generale e nel biennio 2015-2016 molte situazioni sono cambiate in maniera radicale. Le principali organizzazioni e società scientifiche, tra le quali la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), hanno sollevato le proprie voci, spesso con comunicati congiunti, per affermare il primato delle vaccinazioni e difendere la pratica vaccinale in ogni occasione necessaria. Gli Ordini dei Medici hanno preso una ferma posizione nei confronti di medici che hanno fatto del proprio scetticismo sui vaccini una bandiera. Alcuni di questi medici sono stati radiati o sospesi dal proprio Ordine di appartenenza. Il giornalismo italiano è lo stesso identico giornalismo sensazionalista di sempre, ma nel giro di pochi anni le prime pagine dei nostri quotidiani hanno visto la transizione dei messaggi comunicativi: si è passati dal "vaccino killer" alla "meningite killer" con le stesse modalità giornalistiche e con gli stessi risultati: nel 2016 le notizie sui casi di meningite in Toscana hanno spaventato e ingenerato un'impropria richiesta di vaccinazioni. Sul versante dei siti w

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